giovedì 17 gennaio 2013

Due senza due



Mary Ann Sedivy, Light Behind © 2012
Ci avevamo.
Tutta una vita davanti
da vivere a ritroso
Ma non ci leggemmo
e così mai s’incontrarono
i sempre conosciuti.

Tutto troppo tardi
Per essere io il rigo
ordinato e supplice
sotto il tuo alfabeto di Bretagna.

Ogni ora un calendario
un rosario, a contarle 
per sentirti mia
alla fine.
Nel rito combaciante delle mani
delle braccia
degli omeri scoperti
del tesoro di ghinee
del verbo di futuro scavato nel tuo grembo.

Non ci sono sassi
e ho deciso.
Non mortifico i miei piedi
con la fuga da un posto tanto amato.
Dove crescevano i capelli sulle labbra
e i ciuffi d’erba andavano a sbalzi d’occhi.
Dove i corpi erano il suolo stratiforme
di ciò che mai è stato.
Gli addendi senza somma
di due senza due.

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