Light Plays Across the Night Sky
Vedi che cosa accade nei cieli.
Mura di nuvole a un galoppo d’inverno.
Tutto in fast
motion polare
accade.
Se tu non fossi
così lontana
inventerei un possessivo
da reggerti le ciglia quando hai sonno
o farei una casa d’alberi
e la timida nicchia per gli anelli.
Se non fossi così lontana
avvicinerei le labbra alla crepa celeste
dove è passato il tuo pronunciato nome.
Presterei orecchio a un treno teso
come un bucato
perché ti porterebbe, lo so
dalla tua alla mia riva.
E tu dovresti solo scendere leggiadra
e ti condurrei alla baia sud.
Magari con un oboe sotto il braccio
mentre tu guardi il mondo fuori
e schivi gli occhi che attendono di averti.
Sarebbe così, magari.
forse chiamerei il tuo nome
interpretandolo
sulle mie corde native.
Ti chiamerei in due sillabe
da tenere ben nascoste ai tempi bui.
Avrei l’ancia per suonarlo al tempo adatto
il tuo nome
così mio da sempre.
Come un corallo rimasto senza mare.
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